Oggi nell’ambito del retail la concorrenza è molto agguerrita. Sono tante le attività commerciali che cercano di trovare la propria strategia per far tornare i clienti nel proprio negozio per altri acquisti.

È bene trarre spunto dalle esperienze degli altri, dalle altre realtà, ma è necessario personalizzare e costruire una propria strategia per renderla propria e per riuscire a verificare che sia quella adatta a raggiungere risultati positivi. Anche perché le strategie che funzionano per alcune realtà, non è detto che vadano bene per altre.

Analizziamo quattro metodi, probabilmente conosciuti, che messi a confronto possono aiutarti a capire quale potrebbe funzionare per il tuo negozio.

1. La raccolta punti

Predisporre una raccolta a punti con dei premi permette di invogliare i clienti a tornare nel tuo negozio per fare acquisti ed ottenere quel premio particolare. È un aspetto che può ispirare il cliente, dargli un motivo per scegliere il tuo negozio anziché andare da un altro che fa parte della tua stessa categoria merceologica.

2. I programmi VIP

Uno dei programmi VIP più conosciuti è quello di Amazon. Si tratta di un programma in cui il cliente, pagando un piccolo abbonamento, ottiene una serie di servizi a valore aggiunto.

Questo metodo rende l’acquirente che ha acquistato l’abbonamento molto più fedele rispetto agli altri.

Deve essere un programma in grado di dare realmente dei vantaggi al cliente e deve essere costruito su una logica premiante. Riservare quindi prezzi agevolati o servizi aggiuntivi per il consumatore in modo tale da farlo sentire parte di qualcosa di esclusivo.

3. Il cashback

Oggi il cashback viene considerato una novità anche se in realtà esiste nel mercato del retail dagli anni sessanta.

Il cliente spende un importo e il negozio riserva una percentuale da scontare sul prossimo acquisto basata su quanto speso.

L’obiettivo è quello di permettere al consumatore di avere un ventaglio di scelte che possano garantirgli una convenienza economica. Anche se, quando la convenienza è troppo diffusa ed applicata da tutti, si perde il vantaggio della scelta e dell’esclusività. Si perde il concetto di andare in uno specifico negozio perché solo lì offrono un determinato sconto o vantaggio.

4. Le partnership

Una partnership avviene quando più negozianti concordano di offrire ai clienti vantaggi complementari da sfruttare in più punti vendita.

Anche se recentemente interrotto, il programma MilleMiglia di Alitalia rappresentava perfettamente questa strategia. I viaggiatori potevano accumulare miglia non solo viaggiando con Alitalia, ma anche soggiornando in determinati alberghi o rivolgendosi a specifici brand per il noleggio delle automobili. Così facendo, il consumatore poteva accedere a più vantaggi in diversi modi.

Un altro esempio di partnership è quella realizzata tra Carrefour ed Esso con la possibilità di accumulare punti e di ottenere premi sia facendo la spesa che rifornimento di carburante.

Nella realtà quotidiana, gli esercenti, ad esempio all’interno di un centro commerciale, possono stabilire delle partnership dando la possibilità al consumatore di ottenere sconti o servizi aggiuntivi anche in altri negozi specifici. Magari prendendo accordi con negozi che trattano servizi o prodotti complementari e dando così soluzioni più complete ai clienti incoraggiandoli a tornare.

Tutti i metodi vanno studiati ed applicati per trovare i più adatti alla propria realtà e riuscire così a costruire una strategia personalizzata ed efficace.

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