Ci sono otto settori dove Amazon, nonostante i tentativi e i sacrifici, non sta avendo i risultati sperati.
Un articolo pubblicato su Business Insider riporta i risultati di una ricerca, fatta da Morgan Stanley, tra alcuni investitori in diversi settori economici per comprendere dove Amazon stia cercando di raggiungere risultati che ancora non ottiene.
Ecco gli 8 settori presi in esame:
1. I Dollar Store
Il primo settore è quello che in America viene chiamato il Dollar Store, ovvero dove tutto è a un dollaro. In Italia è una formula che troviamo in quei negozi che vendono tutto a un euro o comunque a bassissimo prezzo.
I consumatori che vanno in questi negozi cercano il prezzo basso. Anche Amazon può offrire un prezzo basso, ma chiedendo ai clienti di far parte del servizio Prime. Servizio aggiuntivo che ha un costo e che di recente è aumentato arrivando a 36,00 euro all’anno.
Chi cerca un prezzo così basso, cerca anche la vicinanza e non vuole aspettare di ricevere il prodotto dopo due o tre giorni. Se sta cercando una lampadina, una penna nuova da sostituire a quella non funzionante… vuole acquistare qualcosa di veloce e immediato.
I Dollar Store non stanno subendo crisi da parte della diffusione di Amazon. Si faranno competizione tra i vari store, ma non in ambito online.
2. Parti e accessori di auto
Amazon non è riuscita a chiudere dei contratti con i fornitori dei pezzi di ricambio. Chi necessita di sostituire un pezzo della macchina o dello scooter preferisce andare in un negozio per verificare il modello, l’anno, il colore, la semplicità del montaggio e magari anche per ricevere dei consigli su come fare.
Amazon non può dare questo tipo di assistenza.
3. Il settore dei mobili
Oggi le persone comprano i mobili anche online. Io stesso ho comprato di recente una libreria, ma la maggior parte dell’arredamento che ho in casa arriva da un mobilificio e gli acquisti sono stati fatti dopo essere andati a scegliere i mobili, toccarli, a verificarne le dimensioni e a capire come poterli trasportare.
Amazon ha creato un’applicazione di realtà aumentata per cercare di visualizzare all’interno del proprio appartamento come potrebbero stare i mobili, ma non ha ancora avuto una grande diffusione e infatti nel settore dei mobili il colosso online non riesce ancora a sfondare.
4. Il settore della bellezza
Avendo la necessità di sentire il profumo prima di acquistarlo, negozi come Sephora, La Gardenia, I Limoni o Refan hanno senso di esistere. I clienti hanno la necessità di andare nei negozi per sentire il profumo o provare i trucchi per vedere come sta un colore sulla propria pelle.
5. Il settore del cibo
Anche se Amazon ha comprato Whole Foods, la catena di negozi di alimentari, gli investitori pensano che non riuscirà a recuperare le perdite che questi negozi hanno accumulato nel tempo. Si tratta inoltre di un settore che necessita di una turnazione e di una logistica efficace ed efficiente e non è facile rientrare a regime.
Nonostante Amazon stia cercando di introdursi nel settore del cibo, per vendere ha dovuto ricorrere a una catena con punti fisici e reali, i cosiddetti “Brick and Mortar” ovvero i negozi su strada dove il cliente può entrare e vedere i prodotti.
6. I prodotti da banco, anche del settore parafarmaceutico
Quando in casa finisce il dentifricio, la carta igienica, il filo interdentale, il detersivo per i piatti non è possibile aspettare di ricevere questi prodotti online dopo due o tre giorni, ma è necessario scendere e andare a comprare subito quello che serve.
Questi acquisti si fanno day by day, all’occorrenza, senza programmarli eccessivamente. Si possono prendere le scorte, ma la maggior parte delle volte questi prodotti si acquistano quando stanno per terminare o sono già terminati.
7. Il settore delle telecomunicazioni o della telefonia in generale
La maggior parte delle aziende che creano e gestiscono anche le reti dei servizi. Amazon, per quanto abbia grandi risorse come ad esempio tutto il settore dei server, per gestire un settore di questo genere anche a livello internazionale ci deve pensare due volte prima di mettere in piedi gli investimenti e la tecnologia, considerando anche il mercato ampiamente competitivo.
L’introduzione di un nuovo operatore telefonico non è così facile, ci sono licenze e diritti che Amazon può anche richiedere, ma non è detto che riesca ad ottenere.
8. Il settore dell’home improvement, il settore dei ferramenta
Per ammodernare e pitturare la mia casa, voglio vedere la vernice che comprerò. Stessa cosa per i battiscopa o le prese elettriche. La maggior parte delle volte andrò dove qualcuno potrà darmi dei consigli sul modello migliore per le mie esigenze. Per montare un nuovo box doccia, avrò magari bisogno che qualcuno mi dica come fare senza aver la necessità di pagare un impiantista, un geometra o un architetto.
Per piccoli ammodernamenti la necessità del consumatore è quella di parlare con un consulente in grado di consigliare il prodotto più adatto e anche eventualmente farmi partecipare ad un corso per imparare a montare il parquet o una presa elettrica.
Queste esperienze portano il consumatore a preferire di andare in un punto fisico rispetto al voler acquistare online.