Per tutti i negozianti che vogliono creare un programma fedeltà partendo da zero, ecco tre suggerimenti da conoscere.

1. Definire l’obiettivo

Partiamo subito con il dire che una Fidelity Card creata senza un obiettivo non ha senso.

Pensa al perché vuoi far partire un programma fedeltà e a cosa vorresti ottenere. Può darsi che il tuo scopo sia quello di aumentare le vendite, ma entrando più nello specifico puoi concentrarti sul far sì che cresca la frequenza di acquisto dei clienti fidelizzati.

Oppure ti basta conoscere qualche informazione in più sui clienti, qualche dettaglio che ti consenta di migliorare la customer experience dando più di un motivo ai clienti per tornare da te.

L’importante è analizzare il proprio punto di partenza per riuscire, strada facendo, a misurare i progressi o a correggere gli insuccessi.

In ogni caso, considera un periodo di almeno dodici mesi per un bilancio completo anche se i primi andamenti sono visibili già dopo i primi mesi.

2. Definire lo strumento

Sulla base della definizione dell’obiettivo, scegli lo strumento più utile per raggiungerlo.

Che tipo di programma fedeltà vuoi creare?

Una raccolta timbri, uno sconto sul secondo acquisto oppure una raccolta a punti con dei premi?

Uno degli strumenti più usati rimane la raccolta punti in quanto permette di conoscere i clienti, l’ammontare delle spese o la frequenza degli acquisti.

Grazie a queste informazioni sarà più semplice mettere in atto le soluzioni migliori per raggiungere l’obiettivo.

3. Definire l’incentivo

In questo caso, per incentivo si intende la definizione della parte del margine di vendita che verrà dedicata al programma fedeltà. È un aspetto molto importante da decidere in anticipo perché traccia i limiti da non superare evitando così di rendere inefficace o, peggio, inutile il programma fedeltà.

L’obiettivo ti serve per capire dove sei e dove vuoi arrivare, lo strumento ti permette in pratica di mettere in atto delle azioni che ti porteranno verso l’obiettivo e l’incentivo ti fa capire come e fin dove muoverti.

Stefano Benvenuti