A chi si dà la colpa quando un negozio chiude? Agli e-commerce? Ai clienti infedeli?
Perché, nonostante le chiusure, molti negozi nati online cercano di avere anche un negozio fisico?
Secondo Confesercenti, nel 2018 sono 20.000 le saracinesche che si sono abbassate per poi non riaprirsi.
20.000 negozi che non esistono più.
Se ci si domanda dove sia la resposabilità di queste chiusure, molto spesso viene data la colpa alle attività online. In particolare, agli e-commerce.
Si pensa infatti che siano gli acquisti online la causa di queste chiusure.
Cambiano le modalità di consumo, i clienti diventano più esigenti e preferiscono comprare su Amazon, su Zalando o su altri portali invece di camminare per le strade ed entrare nei negozi.
In parte è indubbiamente vero che sono cambiate queste modalità, ma è anche vero che, all’opposto di quanto si crede, tante realtà online come Amazon o altre attività nate online, stanno iniziando a fare esperimenti creando dei temporary shop e dei punti vendita. Stanno acquisendo catene di distribuzione alimentare e facendo nascere altre iniziative posizionate sul territorio e ricoprendo di fatto un ruolo che prima era destinato solo ai negozi fisici, mentre adesso copre sia il mondo online che quello offline.
Ecco che al negozio online viene abbinato il negozio fisico.
Quando chiude un negozio può essere che la colpa sia da attribuire all’incapacità di vedere oltre, vedere un po’ più lontano.
Oggi il negozio fisico, inteso come siamo abituati, non esiste più.
La vendita avviene su tutti i canali, online o offline, e se un negozio è presente online dovrebbe esserlo anche offline. Se un negozio esiste su strada dovrebbe dare la possibilità ai clienti di comprare anche online.
Le piccole attività non sempre se ne rendono conto e sicuramente vanno considerati dei problemi legati alla distribuzione e ai vincoli di acquisto dai fornitori, ma rimane il fatto che siamo di fronte ad un cambiamento importante della modalità di consumo e di acquisto da parte delle persone.
Ma non solo, è cambiata anche la modalità di scelta.
Tenere conto e affrontare questi cambiamenti è un aspetto che porterà il tuo negozio a resistere alle difficoltà che si presenteranno.
Stefano Benvenuti