Sono molti i negozianti che pensano che i clienti non vadano in negozio perché preferiscono acquistare online.
I dati del commercio, però, dicono il contrario e infatti l’e-commerce incideva solo per il 6%, nel 2017, sulle transazioni di acquisto effettuate. È una percentuale sicuramente cresciuta negli ultimi anni, ma sono numeri da tenere sotto controllo senza spaventarsi eccessivamente. Non è questo il punto centrale sul quale focalizzarsi.
La reale concorrenza non è tra negozio fisico e negozio virtuale, ma tra negozio organizzato e negozio disorganizzato.
Il 68% degli acquisti effettuati in ambito retail avviene presso le catene organizzate e solo il 26% nei negozi indipendenti.
Analizzare i dati è fondamentale e queste ricerche dimostrano che i clienti preferiscono le realtà in grado di offrire esperienze omnichannel.
Cosa offrono le catene organizzate
- un e-commerce
- un negozio fisico
- un’applicazione per smartphone
- diversi touch point sia fisici sia online
In pratica, queste realtà riescono a creare e a mettere a disposizione delle persone diversi momenti per entrare in contatto con il brand stesso.
Tutti questi punti di contatto servono per far sì che l’acquirente si ricordi del brand o del negozio nel momento in cui deve decidere dove acquistare un determinato prodotto.
I negozi che hanno solo un punto di vendita fisico senza costruire una presenza online e senza creare delle connessioni tra questi due mondi sono svantaggiati sotto molti punti di vista.
È inutile pensare che gli e-commerce siano il nemico principale dei negozi fisici, ma ciò che conta è comprendere i vantaggi di diventare una realtà organizzata creando collegamenti tra l’offline e l’online.
Essere organizzati significa riuscire a rispondere meglio alle esigenze dei clienti dandogli dei motivi per fidelizzarli e quindi per farli tornare nel tuo negozio.
Il fine è quello di offrire ai clienti la migliore esperienza possibile. Ed è proprio la qualità dell’esperienza che porterà le persone a sceglierti in futuro.
Stefano Benvenuti