L’ascesa fulminea di Groupon è certamente evidente e pensare, che solo pochi anni fa il concetto di “Gruppo di Acquisto” era semplicemente una nozione che riguardava aziende ultra strutturate che sfruttavano la posizione dominante per ottenere prezzi ridotti all’osso dai loro fornitori.

Aziende come Groupon, LivingSocial, Groupalia, Glamoo e altre stanno tentando di trasformare il mondo del “couponing”cioè gli acquisti fatti non direttamente del prodotto/servizio, ma di un coupon che da diritto al prodotto/servizio – ci si chiede ora ma le imprese ne stanno realmente beneficiando? Secondo Mark Johnson di www.loyalty360.org, le aziende che vendono attraverso i gruppi di acquisto non stanno creando una “tribù” di membri fedeli o coinvolti. La ripetizione degli acquisti da parte dei clienti procacciati tramite Groupon è bassissima rispetto agli altri clienti normalmente conosciuti. I margini sono sempre ridotti all’osso. Le vendite non generano informazioni sulle motivazioni di acquisto se non il semplice vantaggio economico.
Certo, aziende di ogni dimensione hanno abbracciato con entusiasmo questi servizi di vendita scontata a causa della loro capacità di attrarre nuovi clienti. Ma a quale costo? Molti studiosi temono che Groupon stia creando una mentalità di acquisto basata solo sul prezzo ultra scontato.

Cioè che i clienti che arrivano da Groupon sono semplicemente un fuoco di paglia? Dopo tutto una cosa è acquisire nuovi clienti …. e un’altra è coinvolgerli, mantenerli e renderli fedeli.

Uno studio del 2010 della Rice University School ha scoperto che il 32% delle imprese non guadagnano nulla dalle promozioni Groupon — e che oltre il 40% degli intervistati indica che non farebbe di nuovo una vendita su Groupon. Questo perché i consumatori di Groupon non effettuano visite successive e nemmeno spendono tanto quanto la base di clienti media.

Groupon ha appena annunciato di spostare la sua attenzione negli Usa sui “Generi Alimentari Groupon”. Questa è una mossa strategica per porre rimedio a questi problemi e comunicare alle aziende che loro sanno porsi come un valore aggiunto per le imprese di Generi alimentari.
La novità è relativa all’uso di Groupon attraverso… Le Card Fedeltà.
La nuova idea che sta partendo è la seguente: Il cliente acquista da Groupon facendosi però riconoscere come cliente di questa o quella catena di supermercati USA. Groupon carica il valore del Coupon acquistato direttamente sulla loro Carta Fedeltà.

Il Collegamento tra Groupon e le Card Fedeltà, potenzialmente, consentirà alle aziende di monitorare il comportamento di acquisto del cliente oltre l’offerta — aiutandoli a valutare se sia fruttuoso fare le offerte che fanno con Groupon e se queste vendite contribuiscono ad aumentare realmente la Lealtà dei clienti.
La Domanda allora diventa, ma se un’azienda ha una Card fedeltà e l’offerta è dedicata ai clienti fedeli, quale è il ruolo di Groupon in tutto questo? Perchè un supermercato dovrebbe coinvolgere un’azienda esterna per fare ciò che potrebbe fare da solo? Le aziende cercano utenti finali con i quali possono avere un rapporto a lungo termine, con un buon profitto non una vendita mordi e fuggi.

Non è possibile oggi prevedere con certezza gli sviluppi futuri, ma è stato notato recentemente che la potente crescita di Groupon è in fase di calo e si teme che si stia toccando il livello di saturazione del mercato (almeno negli stati uniti). Come alcuni clienti che usano le Offerte di Groupon mi hanno detto, è però vero che in alcuni casi come: Nuove attività commerciali, Cambi di gestione aziendali, o necessità di rinnovamento, nessuno riesce a dare la visibilità che Groupon assicura.

Una volta conosciuto il cliente, va comunque sempre fidelizzato.