I Sistemi di Membership

In un articolo di Chiara Morini pubblicato su Ninja Academy vengono date delle informazioni interessanti.

Prima fra tutte che il mercato della fidelizzazione oggi vale due milioni di dollari del mercato globale e che la sua crescita è in aumento costante del 20% annuo, cosa che porterà a raddoppiare il mercato nel 2023.

Cosa significa questo?

Le aziende stanno dando molta più importanza di prima alla fidelizzazione dei clienti, perché hanno capito che i consumatori che tornano ad acquistare, spendono in media il 130% in più rispetto al primo acquisto.

Per far crescere la propria azienda è necessario aumentare il CUSTOMER LIFETIME VALUE (CLV), ovvero il valore che ogni singolo cliente apporterà all’interno dell’azienda.

La fidelizzazione fa proprio questo: fa in modo che i clienti che hanno già acquistato continuino a farlo nel tempo, creando valore.

Ma c’è anche un aspetto non positivo che ha sottolineato Chiara Morini nel suo articolo.

Il Basso Engagement, il basso tasso di coinvolgimento dei clienti, è un problema riscontrato in molti Programmi Fedeltà.

Solo il 40% dei clienti conosce quelli che sono realmente i vantaggi che ottengono partecipando a un programma fedeltà, mentre il 25% di loro non ricorda neanche di aver sottoscritto una Carta Fedeltà.

Come si può far fronte a questo problema?

Creando Sistemi di MEMBERSHIP, quelli che io chiamo Programmi Privilegio.

Sono Programmi Fedeltà a pagamento che, con una sottoscrizione annua, permettono di accedere a servizi aggiuntivi esclusivi (il caso più eclatante è quello di AMAZON PRIME), che sviluppano un Alto Engagement.

Pagare per avere determinati servizi porta ad una maggiore considerazione dell’attività commerciale che li offre, a incrementare un passaparola positivo, a preferire quella azienda rispetto ai competitors e a stabilire un rapporto di fiducia che è alla base di ogni Programma Fedeltà.

La tendenza di molte aziende oggi è dunque quella di creare Sistemi di Membership a pagamento.

Quando un’attività ha un basso engagement, spesso dipende anche dall’azienda che non sta strutturando un piano editoriale in modo corretto.

Ecco perché è fondamentale testare e implementare nuove soluzioni.

Stefano Benvenuti