Tutti allenatori, tutti politici e tutti bravi a insegnare agli altri, ma poi messi alla prova, quando tocca a noi, ci rendiamo conto che tra “il dire e il fare c’è di mezzo il mare”.

Siamo tutti fenomeni in grado di criticare e riusciamo a dare la soluzione giusta alla persona giusta al momento giusto, ma poi che succede quando tocca a noi?

Quando tocca a noi ci rendiamo conto che le cose non sono così semplici e che la conoscenza teorica è molto diversa dalla pratica.

Questa differenza di percezione è creato dal nostro senso di sopravvalutazione. 

Sopravvalutiamo molto spesso quelle che sono le nostre reali capacità e non ci rendiamo conto che l’esperienza pratica, intesa come la capacità di realizzazione, non è una cosa così semplice e non basta di certo vedere qualche video o leggere dei libri.

Per realizzare qualsiasi attività serve metodo, costanza, pazienza, capacità di analisi e anche tanta umiltà.

L’esperienza pratica è la capacità di realizzazione ed è qualcosa che viene spesso sottovalutata. Ma quando pensiamo, solo a livello teorico, alla nostra capacità di realizzazione capita spesso che questa venga sopravvalutata.

Ciò accade anche con i programmi fedeltà. A volte il negoziante è consapevole di quello che dovrebbe fare, ma non lo realizza perché convinto che per realizzare quel progetto ci voglia veramente poco. È convinto che basti soltanto fare una tesserina e chiedere ai clienti di registrarsi per mandargli ogni tanto un messaggio.  

Purtroppo non è così e non basta così poco per fidelizzare i clienti.

Bisogna capire cosa vogliono i nostri clienti, bisogna saper leggere tra le righe, bisogna saper leggere i numeri per capire dove vanno questi clienti o perché non comprano. Bisogna essere in grado di fargli vivere quell’esperienza unica che li porti a voler tornare.

Come fare per sapere cosa vogliono i clienti?

Inizia a capire cosa NON voglio, partendo dallo studio delle promozioni che non hanno successo, dalle attività o azioni che allontanano i clienti invece di attirarli.

Lo studio e l’analisi sono basi fondamentali.

Solo attraverso un’attività di misurazione costante, attraverso un’attività quotidiana, riuscirai ad avere qualche risultato. Gli sportivi non diventano dei fenomeni in un giorno, non diventano dei fenomeni in una settimana, ma attraverso un ciclo di allenamento e di pratica quotidiana, portata avanti nel lungo periodo.

Stefano Benvenuti

alta fedeltà