È indubbio che si stia andando sempre più verso l’automazione di alcune attività, ma è anche vero che le mansioni che prevedono una certa professionalità non potranno escludere l’intervento umano.

Oggi l’essere umano deve puntare ad acquisire una maggiore professionalità e capacità intellettuale per essere insostituibile.

Supermercati senza casse, non è una novità e se ne parla da diverso tempo.

Si parla di Amazon Go principalmente, poiché è stato il primo ad aver creato questa tecnologia dove gli utenti possono entrare nel negozio facendosi riconoscere dalla loro applicazione e da una serie di sensori posti tra scaffali dove ci sono i prodotti. È possibile attribuire l’acquisto di un prodotto a una persona, a un cliente, semplicemente perché ha preso l’oggetto e l’ha messo nel carrello.

Così facendo il cliente esce dal negozio e la spesa effettuata viene caricata direttamente sull’account Amazon e di conseguenza il pagamento avviene tramite la carta di credito associata.

Non sono i soli, anche altri brand stanno andando nella stessa direzione: Tesco, Carrefour e anche Conad in Italia.

Tesco e Carrefour non fanno riferimento ai sensori, ma alle telecamere.

Conad, in particolare, sta sviluppando un progetto per cui i prodotti verranno messi dentro un carrello che con una serie di telecamere individuerà automaticamente quali sono gli articoli, i codici a barre e attribuirà una spesa. Per Tesco e Carrefour, l’utente che entra nel punto vendita si fa riconoscere dall’applicazione o scansionando la fidelity card e una serie di telecamere seguiranno l’utente all’interno del supermercato, vedranno quello che acquista e gli verrà attribuita la spesa in automatico.

Sta cambiando la tecnologia, per cui si sta andando sempre di più verso un’automazione: i supermercati senza casse ne sono l’ennesima prova. 

Proviamo a pensare a tutte quelle persone che fanno i cassieri o le cassiere che da domani potrebbero trovarsi a non avere più un posto di lavoro, perderebbero il lavoro?

Forse in parte sì e in parte no.

Quali sono quelle persone di questa categoria che non perderanno il lavoro? 

Quali sono le tipologie di lavoro su cui oggi è importante concentrarsi e dove è possibile andare a trovare un impiego per il futuro? 

Ma soprattutto quali caratteristiche hanno questi posti di lavoro?

Sono tutti quei lavori che hanno bisogno di una determinata professionalità, lavori in cui si usa la testa.

Cioè l’uomo come macchina, l’uomo come persona che sposta un prodotto da una parte all’altra, da un luogo ad un altro, sono attività che può fare anche un robot o una tecnologia ben strutturata, infatti questi lavori al giorno d’oggi sono meno richiesti.

Si parla del fatto che nei magazzini di Amazon le persone sono sfruttate o che non hanno pause o che comunque non è un impiego degno di un essere umano. E il problema è che hanno un lavoro che non è da essere umano. 

Non me ne volere se dico cose sgradevoli, ma penso che oggi l’essere umano, gli uomini debbano puntare ad acquisire una maggiore professionalità, una maggiore capacità intellettuale.

Chi è che non perde il lavoro? Quelle persone che sanno gestire le macchine, le persone che distinguono il loro lavoro da quello di una macchina perché una macchina non potrà mai sostituire le loro capacità o la loro professionalità.

Il lavoro del cassiere probabilmente andrà a scomparire, probabilmente ci sarà il super-cassiere, quello che controllerà le macchine o quello che risolverà il problema magari quando la macchina commetterà un errore, quando l’etichetta su un prodotto non sarà ben leggibile, quando il sensore non identificherà un prodotto. Dove c’è bisogno dell’intervento umano, è lì che si creerà richiesta.

Tu che ne pensi? Il tuo negozio lo immagini senza cassiere e senza casse? 

Ti fideresti a far entrare e uscire i clienti che prendono i prodotti e li portano via senza che ci sia l’intervento di un essere umano?

Secondo me questa tecnologia può aver senso in alcune realtà super strutturate, ma in realtà non così strutturate e più piccole l’essere umano ha sicuramente un ruolo principale e prioritario.

Stefano Benvenuti

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